Il senso dell’olfatto ci permette di percepire qualsiasi stimolo odoroso intorno a noi. Grazie al respiro, possiamo scoprire ogni giorno nuovi profumi e odori, e interpretarli in base ai nostri gusti ed esperienze personali. L’olfatto ha un ruolo fondamentale nella nostra vita, poiché è in grado di provocare intense stimolazioni sul nostro cervello, e di rievocare episodi ed emozioni del passato. Per queste ragioni, è fondamentale scegliere la propria fragranza con attenzione e consapevolezza. Proseguendo la lettura di questo articolo, scoprirai com’è composta la piramide olfattiva, e come può aiutarti a trovare il profumo del tuo cuore!
Che cos’è la piramide olfattiva?
Il termine “piramide olfattiva” fu utilizzato per la prima volta da Aimé Guerlain nel lontano 1889. In quell’anno, il famoso profumiere francese usò uno schema a piramide per descrivere le caratteristiche di una delle fragranze da lui create.
Ancora oggi, questo strumento si rivela particolarmente utile nell’industria della profumeria. Permette infatti di distinguere la volatilità e la persistenza di ogni profumo, e di descriverne la composizione in modo organizzato.
In altre parole, possiamo dire che la piramide olfattiva è la classificazione delle diverse note olfattive che compongono una fragranza.
Grazie a questo modello, è possibile comprendere come un profumo si sviluppa nel tempo, e come vengono percepite le sue note una volta applicate sulla pelle.
Ed ora, non ci resta che scoprire le tre categorie in cui sono suddivise le note olfattive!
Piramide olfattiva profumi: Le note di testa
Ogni nota olfattiva comunica una sfumatura diversa del medesimo profumo. La piramide olfattiva si legge dall’alto verso il basso, e mostra come si sviluppa la fragranza man mano che evapora. Una volta che il profumo viene applicato sulla pelle, le note compongono una nuova scia, continuando ad evolversi nel tempo.
Le prime ad essere avvertite sono le cosiddette “note di testa”. Sono le più voltatili, ma non per questo le meno importanti. È proprio la “testa” del profumo, infatti, che crea la prima impressione. Anche se queste note svaniscono in pochi minuti, sono in grado di affascinarci al primo impatto, e di spingerci all’acquisto. Per questo, vengono anche definite come il “volo del profumo”.
Tra le note di testa, le più comuni sono quelle fresche e agrumate, come quelle che compongono l’essenza di Hermès Le Jardin de Monsieur Li.
Con questa fragranza, basta un respiro per lasciarsi avvolgere e inebriare dall’aroma frizzante del mandarino cinese!
Le note di cuore
Dopo qualche minuto, si sprigionano le note più forti e consistenti, che rappresentano “il cuore del profumo”. Queste emergono una volta che le note di testa si sono dissolte, e contraddistinguono il carattere distintivo della fragranza.
Le note di cuore esprimono la parte più calda della composizione di un profumo, e possono essere percepite per diverse ore dopo la prima nebulizzazione.
Spesso il cuore della fragranza è composto da accordi olfattivi fruttati e fioriti.
Tom Ford Café Rose è una vera e propria sinfonia di rose, che con il suo cuore floreale inebriante, è capace di creare un’armonia olfattiva unica e avvolgente.
Le note di fondo
Infine, il nostro viaggio ci porta verso la parte più duratura e persistente di un profumo, ovvero il “fondo”.
Queste sono le note che durano più a lungo sulla nostra pelle, e che costituiscono la base della piramide. Emergono più lentamente rispetto alle altre, ma conferiscono profondità e stabilità alla fragranza, generando fedeltà nel suo utilizzo.
Tra queste, le più comuni sono quelle speziate, orientali o legnose, come le note di fondo di Lancôme Idôle Eau de Parfum.
In questa preziosa fragranza, le note delle quattro varietà di Rosa si fondono perfettamente con gli accordi di Gelsomino e Patchouli, dando vita ad un profumo legnoso dalle sfumature calde e balsamiche.
Ora che conosci la piramide olfattiva dei profumi e le diverse note olfattive che la compongono, sei sicuramente più preparata per scegliere il profumo adatto a te! Ricorda che non ci si può fermare alle note di testa per capire la vera essenza di un profumo, ma bisogna lasciare che la fragranza sprigioni ogni sua sfumatura, e si esprima in tutta la sua totalità.